52 – Migranti e cosviluppo

Obiettivi:

  • Riflettere sul funzionamento dei motori di ricerca e sulle proprie strategie di ricerca delle informazioni online
  • Elaborare una strategia di ricerca basata sulla costruzione di una mappa concettuale da implementare gradualmente sulla base die risultati trovati
  • Effettuare una ricerca online sul concetto di „cosviluppo“
  • A partire da alcune sequenze filmiche di „Radici“, conoscere esperienze e riflessioni sul cosviluppo in Senegal
  • Intervistare dei testimoni sul ruolo dei migranti nello sviluppo del loro paesi
  • Presentare il lavoro svolto con vari strumenti audiovisivi
  • Riflettere sull’efficacia del lavoro svolto

Durata: 10 ore

Introduzione

Della relazione tra migrazioni e sviluppo si sta discutendo molto negli ultimi anni: ‘idea che la presenza di comunità espatriate e le loro azioni transnazionali possano apportare significativi benefici in entrambi i poli della migrazione è ora molto diffusa ed ha prodotto iniziative e mobilitato attori diversi.

In ambito italiano, francese e spagnolo si  utilizza il termine Co-sviluppo, in ambito anglosassone viene più spesso usato il binomio Migration & Development per indicare il ruolo che i migranti possono avere nello sviluppo del loro paese d’origine e di arrivo.

In Italia non esiste una definizione e una politica ufficiale sul co-sviluppo. Il governo italiano, i ministeri che si occupano di migrazione, non hanno finora elaborato documenti che analizzino e propongano misure di co-sviluppo. Se vi sono dei riferimenti a questo concetto essi rimandano a documenti delle Nazioni Unite o dell’Unione europea.

Però Comuni importanti come quello di Milano, alcune Fondazioni  e ONG lo hanno fatto entrare nelle linee guida del loro impegno di solidarietà internazionale

Si può proporre alle classi, che abbiano già svolto altre unità di apprendimento sulle migrazioni, di farsi un’idea critica sulla questione e un avvicinamento a questa tematica, con un lavoro su motori di ricerca, raccogliendo testimonianze da video e interviste.

Motori di ricerca

Un motore di ricerca è uno strumento che consente di trovare informazioni online, indicando una parola o una combinazione di parole che riteniamo associate.

Bisogna sapere che:

  • I motori analizzano solo il 30-35% delle pagine disponibili nel www;
  • Non cercano direttamente nel web, ma nell’indice alfabetico generato direttamente dal programma
  • Ciò che si trova nel web non corrisponde a ciò che in quel momento è in internet
  • I motori di ricerca individuano risultati secondo criteri differenti
  • Sempre più la pubblicità influisce sulle modalità di ordinamento /ranking) dei risultati di una ricerca su internet

Si potrebbe iniziare chiedendo quali motori di ricerca si è soliti consultare e in che modo, condividendo esperienze pregresse.

Si potrebbe poi definire e implementare una strategia più efficace di ricerca, basata sulla costruzione di una mappa concettuale ( intesa come rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra concetti)

Si può fare con la classe intera una prima mappa iniziale che veda al centro la parola “co-sviluppo” e che sarà, immaginiamo, molto scarna.

Lavorando a piccoli gruppi attorno ad un pc, ogni gruppo dovrà implementare la mappa con concetti reperiti online, che possono dare spunto per una ulteriore ricerca, Si continua, valutando se sia il caso di aggiungere nuove parole chiave e di eliminarne altre.

Al termine dell’attività ogni gruppo presenta il risultato del proprio lavoro e riflette su come sia possibile pianificare al meglio la ricerca online.

Sequenze tratte dal documentario “Radici” di Davide Demichelis e Alessandro Rocca (RAI 3)

La visione delle sequenze può essere utile da diversi  punti di vista

Tematico, valorizzando le informazioni che emergono dalle sequenze, come input di discussione, approfondimento sul tema in oggetto, occasione di riflessione sul vissuto individuale (soprattutto la seconda sequenza in cui la protagonista esprime il suo desiderio di essere utile al suo paese)

Tecnologico, analizzandole come occasione di media-education, per poi creare attivamente un messaggio audiovisivo  (vedi punto 3 e 4)

Dal punto di vista tematico, la prima sequenza è narrativa e spiega il motivo del ritorno al paese d’origine della protagonista, Coumbaly Diaw, dall’Italia in Senegal, per realizzare insieme alla presidente della sua associazione, Stretta di Mano,  un progetto di microimpresa locale,  che dà lavoro a molte donne, nell’ambito della iniziativa Fondazioni4Africa.

Si potrà cercare di capire:

  • In che cosa consiste l’impresa
  • Quali sono state le condizioni che l’hanno resa possibile
  • A che cosa è servita l’esperienza fatta in Italia dalle due protagoniste

La seconda sequenza invece è più riflessiva e, senza mai usare il termine “co-sviluppo” ne dà una interpretazione soggettiva e basata sull’esperienza personale.

Dal punto di vista tecnologico, si potrà osservare la composizione iconica (rapporti tra i singoli elementi contenuti nelle immagini), l’organizzazione prospettica, i modi della ripresa, i codici sonori e grafici usati dagli autori.

Vedi a questo proposito il  breve saggio di Riccardo Triolo, “Audiovisivi, intercultura e italiano lingua2″

Interviste a testimoni in Italia e in Africa

Per raccogliere altri punti di vista sulla questione si potrà progettare di svolgere delle interviste o video interviste,

In Italia: a immigrati, coetanei o  adulti, a operatori delle ONG, a decisori politici (assessori, sindaci, parlamentari), ecc.

In Africa: a coetanei  delle scuole coinvolte nel progetto in Senegal, Burkina Faso o Benin, ai loro insegnanti, a familiari di immigrati nel nostro paese.

Si segnala lo strumento guida (link) creato dal progetto, per chi vuole cimentarsi in questa piccola impresa di creazione di un contenuto multimediale, ricorrendo a testi scritti, fotografie, video.

Si potrà realizzare un minivideo, una presentazione power point (da condividere su Slideshare in rete) o creare una Prezi in rete o uno Storify.

Presentazione del lavoro svolto ad altri

A questo punto la classe potrebbe pianificare come comunicare ad altri la ricerca svolta ed eventualmente il prodotto multimediale realizzato.

Sarà possibile pubblicare sul blog di “Parlez-vous global?”, per condividere con le classi del nostro paese, oppure curarne una traduzione in francese o inglese per pubblicarlo sul blog dedicato agli scambi con scuole europee e africane.

Link

  • Sito dell’iniziativa Fondazioni4Africa Senegal
  • Pagine del sito Scuola.com della casa editrice Deagostini
  • Pagine della rete europea su migrazioni e sviluppo
  • Saggio di uno dei maggiori esperti in Italia sul tema, Andrea Stocchiero (a cura di S.CESCHI), Movimenti migratori e percorsi di cooperazione. L’esperienza di co-sviluppo di Fondazini4Africa-Senegal, Carocci, Roma, 2013, pp.11-12
  • Radici (RAI 3): Coumbaly Diaw, l’altra faccia dell’immigrazione
52 - Migranti E Cosviluppo
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