Progetto

Sarà questa la domanda posta a 12 mila insegnanti europei ed africani, nei prossimi 2 anni. Proprio loro, accuratamente formati, saranno i protagonisti del progetto di educazione alla cittadinanza mondiale “Parlez-vous global?”, finanziato dall’Unione Europea e portato avanti dal consorzio di Ong internazionali capeggiato dal CISV. Prossimi corsi in partenza in Italia, Benin e Senegal. Lo scopo è portare sui banchi di scuola l’insegnamento sulle migrazioni e la multiculturalità, con un elemento di novità ulteriore: l’utilizzo del web 2.0.

Nei prossimi 3 anni, 35.000 studenti di scuola media e secondaria di 4 paesi europei e 3 africani studieranno anche le migrazioni e il co-sviluppo, due fenomeni che chiamano in causa l’essere cittadini del mondo.
I paesi direttamente coinvolti sono: l’Italia, la Francia, l’Austria, la Romania, il Benin, il Burkina Faso e il Senegal. Tutto questo nel quadro del progetto “Parlez-vous global?”, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dalle Ong CISV, ACRA, APDD – Agenda 21, COOPI, COSPE, Stretta di Mano, Sudwind, UNMFREO.

Il progetto si propone nel 2013-15 di formare 12.000 insegnanti e 3.500 futuri insegnanti (studenti universitari) sulle sfide globali del Millennio. I docenti, seguendo corsi gratuiti tenuti dalle Ong, approfondiranno il tema della xenofobia, dello sviluppo sostenibile e della multiculturalità; inoltre, apprenderanno gli strumenti per educare alla cittadinanza mondiale nella scuola, adoperando tecniche legate al citizen journalism; infine, acquisiranno degli strumenti per valutare l’apprendimento degli studenti, elaborati da esperti internazionali.

Una parte degli insegnanti verrà accompagnata e sostenuta dalle Ong anche nel lavoro nelle scuole: non solo per costruire il piano formativo e i moduli didattici, ma anche per realizzare i laboratori e per applicare il format di valutazione delle competenze. In particolare, alcuni gruppi di insegnanti avranno la possibilità di effettuare un viaggio studio in un altro paese partner del progetto: per esempio, docenti europei potranno effettuare scambi con docenti africani e viceversa. Gli studenti si incontreranno invece a livello nazionale.

Nel 2015, il progetto raggiungerà il suo apice. A Milano, in Italia, verrà organizzato un Forum internazionale all’interno di EXPO 2015, dove gli attori più influenti nel mondo dell’istruzione e della politica si confronteranno rispetto alla necessità di educare alla cittadinanza mondiale. «L’educazione è un settore chiave per porre le basi di una società più giusta ed equa per tutti» spiega Piera Gioda, responsabile internazionale del progetto. «Migrazioni, diritti e sviluppo sono realtà con cui ci confrontiamo direttamente e ai quali dobbiamo rispondere in maniera adeguata, trasformandoli in oggetto di educazione.»

2 comments

  1. DIACONESCU Andreea-Maria
    28 novembre 2013 at 06:34 - Log in to Reply

    Bonjour!
    J’aimerais vous adresser une question: comment pourrons-nous agir pour s’impliquer dans un tel projet, étant donné que j’enseigne le roumain et le français dans un lycée technologique de Bucarest, Roumanie?
    Merçi.

    • Parlez vous global
      Author
      28 novembre 2013 at 15:50 - Log in to Reply

      Buonjour et merci du message.
      Pour le moment ce site internet est seulement en italien,
      très tot il y aura du materiel aussi dans les autres langues, parmi lesquelles le roumain.

      Pour participer au project vous pouvez contacter la personne de reference dans chaque pays partenaire, en Roumanie ou bien en France, Italie, Autriche, selon les cas.

      Salut

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